giovedì 15 novembre 2012

Tragedia al Macau Grand Prix: R.I.P. Luis Carreira


La 46 edizione del GP motociclistico di Macao si è purtroppo aperta con una notizia tragica: durante il terzo giro delle qualifiche in programma stamattina sullo storico circuito cittadino dell'ex colonia Portoghese, il 35enne di Lisbona Luis Felipe de Sousa Carreira, pilota della Bennimoto Raider-Cetele in sella alla Suzuki GSX-R 1000 Superbike, ha perso il controllo del mezzo presso la Fisherman's Bend, impegnativa curva sinistrosa a gomito, andando a sbattere violentemente contro le barriere.
Esposte immediatamente le Bandiere Rosse e trasferito prontamente presso l'Ospedale Conde di Sao Januario, Luis purtroppo non ce l'ha fatta: troppo gravi le lesioni riportate nel terribile impatto.
La caduta è avvenuta in un punto in cui i piloti viaggiano a circa 200 Km/h, tanto che la Suzuki dello sfortunato pilota ha preso fuoco.

 
Pluri-campione nazionale nelle classi Superbike e Stocksport 1000 ed esperto di corse stradali  - con l'attivo diverse partecipazioni tra il 2009 e il 2011 anche al Tourist Trophy e alla  North West 200 - Carreira era alla sesta partecipazione personale al GP di Macao, dove aveva debuttato nel 2004 conquistando il  21° posto finale, mentre nel 2008 aveva ottenuto il miglior piazzamento personale chiudendo la gara quarto al traguardo.





Nella mattinata brutto incidente anche per il nostro Stefano Bonetti: il bergamasco, al debutto sul 'Circuito da Guia' in sella alla propria Kawasaki Ninja ZX-10R è caduto rovinosamente alla terzo giro delle prove cronometrate procurandosi diverse lesioni alle gambe (accertata frattura al femore destro). Questo l'annuncio comparso sul sito personale di "Bonny" (http://www.stefanobonetti.com/wp/macao-finito-per-stefano.html ):

"Putroppo l’avventura di STEFANO a MACAO si è interrotta oggi durante la prima sessione di prove.
Per cause ancora da accertare Stefano ha perso il controllo della sua Kawasaki finendo contro le barriere di protezione.
E’ stato operato  alle varie fratture per diverse ore e adesso è in sala di rianimazione
Appena ci saranno notizie ufficiali vi faremo sapere"




 

mercoledì 14 novembre 2012

Seconda giornata di Test MotoGP a Valencia: finalmente tregua del maltempo


 
A Valencia la seconda giornata di Test pre-2013 della MotoGP ha finalmente visto nel pomeriggio scendere in pista i piloti in condizioni di  asfalto asciutto: grandi assenti le due Yamaha ufficiali di Lorenzo e Rossi, trasferiti come noto presso il Motorland di Aragon nel pomeriggio di ieri nella speranza di trovare condizioni meteo più favorevoli, ma traditi da un destino a dir poco beffardo tale per cui proprio ad Aragon è stato quasi impossibile girare a causa del maltempo.


HONDA

Occhi puntati quindi sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia, dove finalmente la serranda del box delle Honda ufficiali si è alzata: sia Pedrosa che Marquez sono quindi scesi in pista, entrambi con risultati più che soddisfacenti.
Dani è riuscito infatti a staccare il miglior tempo di giornata in 1'32''322, girando più forte addirittura di quanto fatto domenica scorsa in gara (1'33''119 con la pista pressochè nelle stesse condizioni, con chiazze di umidità nelle zone d'ombra ma fondamentalmente asciutta): lo spagnolo, fra le tre moto a disposizione,  ha potuto provare anche  la RC 213 V in configurazione 2013, riscontrando tuttavia poche differenze:

"La moto era praticamente la stessa, solo quattro chili più pesante. La differenza si sente, perché non è come aggiungere quattro chili al pilota. Quindi dovremo capire dove sistemare il peso aggiuntivo al meglio, oltre a migliorare nei nostri punti dolenti di quest'anno: il chattering e l'aderenza al posteriore. La pista non era in ottime condizioni ed era difficile trarre molte indicazioni, ma è sempre meglio chiudere davanti"


Finalmente in pista anche Marc Marquez, al debutto assoluto in MotoGP: Marc ha completato 28 giri con una soprendente progressione che l'ha portato a staccare un tempo assolutamente positivo, chiudendo settimo con 1'33'403, a 1.081sec dal più esperto compagno di squadra. Niente male considerando che si trattava dei primissimi chilometri del giovane neo-iridato della moto2 in sella a un prototipo da motoGP.

“Sono veramente felice! Abbiamo aspettato tutto il giorno perché il tracciato si asciugasse per poter provare la moto, ma c’è voluto tanto tempo. Alla fine ho cominciato a spazientirmi e la pista si stava asciugando, quindi abbiamo deciso di uscire. All’inizio è stato abbastanza difficile, ma molto bello sentire la potenza della moto! Si impennava molto sui rettilinei, ma a poco a poco ho guadagnato la fiducia e ho migliorato ad ogni uscita. Ho cercato di adattare il mio stile di guida, perchè c’è molta differenza dalla Moto2. Ci sono molte cose da migliorare e provare, anche la gomma anteriore era molto diversa da quella a cui sono abituato, ma la cosa più importante è che abbiamo avuto un buon inizio e che ho un buon feeling con la squadra.”


 Crono interessanti anche per i due privati Bradl e Bautista: il tedesco ha portato a casa il terzo tempo con 1'32'813, fresco del rinnovo con LCR Honda fino al termine della stagione 2014 (notizia giunta oggi è che Bradl sarà pilota 'supportato' dalla HRC, disporrà pertanto dello stesso materiale degli ufficiali Pedrosa e Marquez).
Alvaro Bautista è il primo dei piloti sopra il muro dell' 1'33': con 26 giri completati di cui il migliore in 1'33''109 conclude i test con un soddisfacente quinto posto a 787 millesimi di distacco da Pedrosa.




DUCATI

Il più veloce è stato Nicky Hayden, autore di un positivo 1'32''956 con il quale ha conquistato la quarta piazza nella classifica dei tempi, a 6 decimi da Pedrosa: l'Americano si è detto soddisfatto delle ultime modifiche effettuate al telaio:

"Sembrava che oggi non saremmo nemmeno riusciti a girare quindi sono contento di averlo potuto fare seppur brevemente. Ecco perché si aspetta fino alla fine prima di darla per persa! Non abbiamo fatto chissà che ma siamo riusciti a provare qualche cosa ed è stato tempo ben speso. Penso che il nuovo telaio aiuti a migliorare il “turning” e oltre a quello abbiamo lavorato su elettronica e un link della sospensione che avevo già provato durante la stagione. La pista non era male alla fine a parte un paio di pozze umide. E’ presto per trarre conclusioni ma non vediamo l’ora di provare di nuovo".


Grande attesa per i primi giri in condizione di asciutto per Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e Michele Pirro - il neo-collaudatore Ducati sostituto a Valencia di Ben Spies.
Buona prestazione di Dovizioso che conclude la giornata con un distacco incoraggiante dal primo di 916 millesimi e un best lap in 1'33''238 (3 decimi più lento del compagno di squadra Hayden) che valgono il 6° posto finale. 31 le tornate chiuse dal forlivese, dichiaratosi soddisfatto, anche in considerazione delle non facili condizioni della pista:

“Oggi abbiamo avuto solo un’ora e mezza a disposizione e comunque con un cielo molto coperto. Condizioni quindi difficili per le mie prime impressioni sull’asciutto. Non era il caso di provare a fare tante modifiche e di conseguenza non abbiamo potuto trovare il set-up perfetto. Anche così, tuttavia, il tempo sul giro, e il feeling che ho provato, sono stati buoni. Ovviamente passare da una moto all’altra è sempre un gran cambiamento e richiede tempo per capire. Speriamo di trovare bel tempo a Jerez nei prossimi test”



 Grande lavoro anche in casa Ducati-Pramac con Andrea Iannone alle prese come Marquez con la prima vera esperienza sull'asciutto con una motoGP: Andrea, con all'attivo 56 giri, ha segnato il miglior tempo in 1'33''833, 9° tempo dietro a Michele Pirro che lo precede di due decimi.

"Nonostante la difficile situazione della pista ho avuto subito un buon feeling, riuscendo a gestire sia le gomme che il comportamento della mia Ducati anche con l'asfalto ancora umido.  - ha detto Iannone - Nel pomeriggio ho convinto i ragazzi del mio team ad uscire con le slick e i tempi hanno iniziato ad abbassarsi ulteriormente. Questo significa che riesco a scaldare bene le gomme e a spingere da subito: entrambi sono segnali di un buon feeling con la mia moto. Sono entusiasta anche della mia squadra, i ragazzi mi ascoltano e sono pronti a prendere in considerazione i miei suggerimenti. Più di questo non potevo chiedere o avere: tutto quello che desideravo c’è!".








YAMAHA

A Valencia erano presenti unicamente le due Yamaha del team Tech3 di Herve Poncharal: Cal Crutchlow è riuscito a segnare il secondo miglior tempo dietro a Pedrosa in 1'32''671, prestazione avvalorata dal fatto che l'inglese oggi non aveva a disposizione nessun pezzo evoluzione in vista della prossima stagione: 
"Spero che arrivino presto delle novità perché sarà sempre più difficile salire sul podio l'anno prossimo. Stoner si è ritirato, ma Bradl, Bautista e Marquez hanno un gran potenziale, e non mi aspetto che sia facile batterli. Oggi ho provato con una mano rotta dopo la caduta, e sono riuscito a restare vicino a Pedrosa che aveva dominato la gara. Ora resterò completamente fermo fino a Sepang"

 Oltre a Marquez e Iannone, il terzo 'rookie' della Moto2 era l'inglese Bradley Smith, che oggi per la prima volta ha portato tra i cordoli del 'Ricardo Tormo' la sua M1 clienti: 11° tempo per lui e 2 sec e 216 millesimi a separarlo da Pedrosa.

Giornata da dimenticare per il team ufficiale Yamaha, trasferitosi ieri presso il circuito di Aragon dove oggi, per uno strano scherzo del destino, ha piovuto.
Nessun giro cronometrato per Rossi, uscito per il giro di lancio e rientrato ai box subito dopo per la pioggia iniziata a cadere copiosamente. Solo 9 giri portati a termine (con le gomme slick) invece da Jorge Lorenzo, autore sul finale di una scivolata nei pressi della curva 16. Fortunatamente nessuna conseguenza per il Maiorchino, riuscito a risalire sulla moto e a riportarla ai box.
"Per noi era molto importante girare sull'asciutto, però non è stato possibile.- ha detto Rossi -"E' un peccato perché avevo una gran voglia di fare un buon test e provare bene la moto al fine di capire esattamente cosa ci serviva per il prossimo anno...Sfortunatamente dovremo attendere fino a febbraio".
 



CRT

Tra le CRT più veloce è il "solito" Randy De Puniet  con 1’34″081, seguito da Karel Abraham  che proprio oggi esordiva con la sua nuova ART-Aprilia. Ha sfruttato l'asciutto anche il nostro Danilo Petrucci con la Ioda Suter-Bmw, nel finale 13° tempo per lui, mentre non ha girato Claudio Corti con la sua FTR-Kawasaki del team NGM Forward. Debutto in sella alla BQR Kawasaki del team Avintia Blusens per Hector Barbera (14° a quasi 7 secondi da Pedrosa). Chiude la lista dei tempi Aleix Espargaro che però è sceso in pista solamente durante la mattinata con pista bagnata.






SECONDA GIORNATA TEST MOTOGP - VALENCIA


01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 1’32.322

02- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 0.349

03- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 0.491

04- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 0.634

05- Alvaro Bautista – Go & Fun Honda Gresini – Honda RC213V – + 0.787

06- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 0.916

07- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 1.081

08- Michele Pirro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 1.303

09- Andrea Iannone – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 1.511

10- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 1.750

11- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 2.216

12- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – ART GP12 – + 2.987

13- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 3.081

14- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 6.926

15- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 11.195

martedì 13 novembre 2012

Il Maltempo rovina la prima giornata di Test MotoGP a Valencia




La tanto attesa prima giornata dei test che anticipano la stagione 2013 ha deluso le aspettative degli appassionati: al posto delle moto e dei piloti, la vera protagonista di oggi è stata infatti la pioggia, caduta a tratti per quasi tutta la durata delle prove, situazione che ha indotto il team Yamaha a decidere nel pomeriggio il trasferimento verso il circuito di Aragon, dove Lorenzo e Rossi domani continueranno i test sulla M1 (con la speranza di un meteo più favorevole ) girando in pista perarltro assieme ad alcuni team Superbike (Kawasaki KRT, Honda Pata, Ducati Alstare, BMW Goldbet Motorrad Italia)

A causa di queste difficili condizioni, i riferimenti cronometrici segnati risultano decisamente poco indicativi, oltre al fatto che si sono registrate assenze importanti con diversi "Big" rimasti ai box
Sono riusciti a sfruttare la breve finestra senza piogga offerta nella mattinata solamente Alvaro Bautista, Stefan Bradl, Andrea Dovizioso, Hiroshi Aoyama e Valentino Rossi; il resto dei piloti scesi in pista ha dovuto confrontarsi con l'asfalto freddo (circa 10° la temperatura) e bagnato.




HONDA

Viste le condizioni, il team ufficiale  HRC  ha preferito non scendere in pista: sia Dani Pedrosa che Marc Marquez, una dei piloti più attesi oggi in quanto all'esordio con la RC 213V ereditata da Stoner, sono rimasti sempre ai box.  Rimandato a domani - condizioni permettendo - l'esordio del 'Cabroncito' in sella alla moto 2012, che comunque è stata presentata in una inedita e bellissima livrea bianca.






A sfruttare positivamente la breve finestra di asciutto offerta dalla giornata sono stati invece i due piloti clienti Alvaro Bautista e Stefan Bradl:
Bautista è stato il più veloce di giornata con il tempo di 1’35″936 in sella alla Honda  Clienti del Team Gresini, caratterizzata da livrea nera e nuovo sponsor Go & Fun Green Energy, oltre che sul piano della ciclistica da sospensioni Ohlins al posto delle Showa della scorsa stagione. Lo spagnolo domani dovrebbe provare il telaio factory. 




Secondo il compagno di marca Stefan Bradl, staccato 262 millesimi. Entrambi i piloti comunque, dopo i primi scrosci di pioggia, non hanno più girato.





DUCATI

Occhi puntati sulla primissima uscita di Andrea Dovizioso in sella alla Desmosedici di Borgo Panigale: autore di ben 41 giri, il forlivese ha staccato il terzo tempo nei pochissimi giri svolti in condizioni di asfalto asciutto (1'39''868, a 3”932 da Alvaro Bautista,un tempo del tutto relativo), ma ben più indicativo sembra il best-time ottenuto sul bagnato in 1'43''454, nove decimi più lento della prestazione odierna del nuovo compagno Nicky Hayden (con 1'42''571 l'Americano è stato il più veloce sul bagnato). Dato interessante è che Dovi con la Ducati con gomme rain ha fatto un tempo migliore di quanto fatto con la M1 del team Tech3:


“Sono contento del tempo che abbiamo fatto, ho girato più forte che con la Yamaha sull’acqua, quindi, sicuramente, è stata una buona prestazione. Ma non è certo questo risultato che ti può far essere felice al 100%. E’ troppo presto, è solo il primo approccio: è stato positivo, sia con la moto sia con la squadra. Sapete che io sono uno che sta con i piedi per terra: anche se il tempo di oggi è stato interessante, non dico certo che sono contentissimo, anche perché la Ducati è sempre andata bene con l’acqua. E’ stato un approccio buonissimo, il tempo è stato veloce, ci sono tante differenze che, ancora, non conosco bene, perché ho fatto solo 40 giri, sotto l’acqua: capisci poco. L’importante era partire bene e ci siamo riusciti ed essere tutti italiani all’interno del box aiuta il primo giorno, quando non conosci ancora bene le persone.
Inizialmente, come feeling, mi aspettavo una belva incazzata, invece non è stato così. E’ normale che quando vai a spingere i problemi emergano, come in tutte le moto. Calma, però: abbiamo fatto un buon tempo, ma non certo un tempo da primato e non c’erano i migliori in pista per fare un paragone. E’ vero, però, che abbiamo centrato la massima aspettativa per questo debutto in situazioni simili: un buon feeling con la moto. Con l’acqua non puoi fare tante cose, tipo fissare al meglio la posizione di guida: andrà adattata sull’asciutto.  Ci sono delle differenze con la Yamaha, ma è troppo presto per parlarne; è normale che ci siano, perché ogni moto ha una sua filosofia. Ho usato più o meno la moto con la quale ha corso Valentino domenica, naturalmente con qualche adattamento all’assetto. Abbiamo fatto delle modifiche nel corso della giornata, con riscontri positivi”


 "Ho fatto una breve chiacchierata con Dovizioso – ha detto Nicky Hayden – Mi piace il suo atteggiamento, si è messo subito a lavorare a testa bassa. Ha offerto commenti in linea con quello che mi aspettavo. Sappiamo che è veloce e in questi anni ha mostrato una grande costanza, finendo spesso sul podio. La sua presenza non potrà che far bene alla squadra.".

"Non abbiamo una moto nuova, solo alcune componenti - ha proseguito il 'Kentucky Kid' - Ho approfittato della pista completamente bagnata per provare qualche modifica alle sospensioni e all'elettronica che non avevo avuto il tempo di verificare nel fine settimana. Ho anche provato il telaio che era stato scartato dopo Misano, per dare un feedback sul suo comportamento in queste condizioni. All'inizio mi sembrava che la moto stesso più bassa al posteriore, impennava molto, poi ho scoperto che avevamo sbagliato l'altezza dell'ammortizzatore. Non ho ancora fatto un programma, ma sono sicuro che faremo qualcosa anche domani".






Michele Pirro, nuovo collaudatore ufficiale Ducati e a Valencia sostituto del convalescente Ben Spies, ha siglato un buon 1'44.297, a dimostrazione del noto buon comportamento della Desmosedici in queste condizioni.




Altra grande novità era il primo contratto di Andrea Iannone con la Desmosedici dello "Junior Team" Ducati-Pramac: il pilota di Vasto proveniente dalla moto2, alla sua prima volta con una MotoGP e con le Bridgestone sul bagnato, ha effettuato 42 giri segnando il miglior tempo in 1’47”772 , ammettendo qualche comprensibile difficoltà con l'approccio alla sofisticata elettronica di questi prototipi:


"L'elettronica mi ha messo un po' in difficoltà . Era la mia prima uscita sull'acqua con una MotoGP. Devo capire ancora tante cose di questa moto, in curva entrava il traction control...per me questo è strano, perché non sono abituato. Devo anche capire quanto posso spingere sulle gomme...Anche al Mugello, con l'asciutto, all'inizio non era stato facile. Ma sono contento della mia scelta e ho tutto il tempo per imparare con calma. La squadra poi mi aiuta a capire cosa fare, sono contento. La cosa che mi è piaciuta di più è che sull'acqua si va tanto forte! Con la potenza che c'è sgomma anche il rettilineo. E' un mondo completamente nuovo e voglio capire come funziona per avere una crescita costante in modo poi da potersi confrontare con gli altri piloti".

"Sono riuscito a fare tanti giri senza cadere, e non è niente perché ci vuole poco ad entrare e fare dei disastri ed io invece devo ancora capire i limiti della moto, quello che ti permette di fare. Devo prenderla con calma per forza. Spingere oggi non sarebbe servito a niente. Diciamo che oggi ho assaggiato il sapore di questa moto, e domani vedrò di capire se mi piace e quanta ne riesca a mangiare"













YAMAHA


Probabilmente il più atteso di tutti era oggi Valentino Rossi, al rientro in Yamaha in sella alla M1 dopo i due difficili anni con Ducati: "The Doctor" si è presentato in pista di prima mattina, percorrendo solo 3 giri sull'asciutto (di cui il migliore in 1'43 ''736), e completando nell'arco della giornata 28 giri.

Nel pomeriggio è arrivata la decisione di Yamaha di partire in  direzione del Motorland Aragon, dove il teamproverà domani. Rossi non ha potuto rilasciare dichiarazioni per ragioni contrattuali, in ogni caso è sembrato piuttosto soddisfatto dell'anteriore, soprattutto in staccata, mentre ha rilevato qualche problema di trazione al posteriore.





Il campione del mondo 2012 Jorge Lorenzo oggi ha preferito non scendere in pista, nella speranza di incontrare condizioni migliori domani ad Aragon.




Come quella di  Lorenzo, sono rimaste ai box anche le due Yamaha del team Tech3, con Cal Crutchlow e l'esordiente Bradley Smith, proveniente dalla Moto2:


"Ero carico per provare del nuovo materiale ma non aveva senso andare in pista.Peccato perché ci servirebbero solo un paio d'ore, ma domani sembra che sarà anche peggio" le parole di Crutchlow

"Dire che sono deluso è un eufemismo. Ho aspettato questo giorno per mesi, quindi avrei voluto fare almeno un giro, ma arriverà il mio momento" ha detto invece il debuttante Smith.




In verità qualche giro la moto di Smith l'ha fatto in mattinata.. ma al posto del giovane inglese, in sella alla M1 privata ci è salito Loris Capirossi che ha avuto l'onore di portarla in pista per 5 giri, staccando un tempo-fotocopia di quello di Bautista, a dimostrazione di un manico rimasto decisamente pesante nonostante lo stop dalle corse.

 "Sono emozionantissimo. L'ultima volta che avevo guidato una Yamaha è stato nel 1996 con la 500 due tempi. Fino a che non sali sopra queste moto non ti rendi conto di come vadano. Io non ho fatto assetti, la M1 era preparata per Smith che è più alto di me, i manubri erano lontani, ma fa niente, non ho chiesto nemmeno cosa erano tutti quei bottoni…volevo solo girare! Ho regolato solo la leva del freno davanti. E' difficile capire questi mezzi in pochi giri, ma la moto mi ha subito dato confidenza".









CRT:


 Tra le CRT Claudio Corti, nuovo compagno di team di Colin Edwards, è stato il più veloce al debutto sulla FTR motorizzata Kawasaki del team NGM Forward: il comasco, con il personale di 1'45'814 ha preceduto le due ART GP12 di De Puniet ed Espargarò, alle prese con qualche novità da testare. 

"Questa moto è già decisamente migliore della Suter-BMW dal punto di vista della ciclistica - ha detto 'Shorts' -  C'è solo da metterla a punto e da lavorare sui dettagli".




Quarto tempo e qualche caduta per il giapponese Hiroshi Aoyama con la CRT del team Avintia Blusens.



Per domani sono attesi gli altri piloti, con in particolare Karel Abraham al primo test con la sua nuova ART del team AB-Cardion, il campione 2012 della British Superbike Shane 'Shakey' Byrne con la ART del team Paul Bird Motorsport, Hector Barbera ad affiancare Aoyama nel team Avintia Blusens, e la coppia tutta italiana del team Came Ioda Racing, Danilo Petrucci e il nuovo acquisto Roby Rolfo, entrambi equipaggiati con la Suter-Bmw.


Seconda giornata di test prevista per domani sempre dalle 10:00 alle 17:00, anche se il meteo prevede condizioni se possibile ancora peggiori di oggi.



CLASSIFICA TEMPI PRIMA GIORNATA - TEST VALENCIA martedì 13 novembre 2012

01- Alvaro Bautista – Go & Fun Honda Gresini – Honda RC213V – 1’35.936

02- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 0.262

03- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 3.932

04- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – + 6.303 (CRT)

05- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 6.635

06- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 7.800

07- Michele Pirro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 8.361

08- Claudio Corti – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 9.878

09- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 10.109

10- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 10.124 

11- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 10.490 

12- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – ART GP12 – + 11.056 

13- Andrea Iannone – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 11.836

14- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 13.521 


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