venerdì 22 marzo 2013

Moto-GP: Presentato il Team Monster Yamaha Factory Racing 2013



Alla vigilia degli ultimi test pre-campionato che si terranno da domani a Jerez de la Frontera, il Team Monster Yamaha Factory Racing Moto-GP ha oggi svelato al mondo la nuova livrea della YZR-M1 con la quale il campione in carica Jorge Lorenzo e Valentino Rossi parteciperanno alla stagione 2013.

Fatta eccezione per una nuova striscia “specchiata” in corrispondenza del numero di gara sul cupolino, nessun particolare stravolgimento nell’estetica del prototipo di Iwata, dominato ancora dal tradizionale blu Yamaha, dal nero e dal bianco. Campeggia sul fianco il logo del nuovo title-sponsor Monster Energy, in realtà meno invasivo di quanto si credesse, a riprova delle difficoltà economiche che continuano ad affliggere il nostro sport. Confermati gli sponsor ENEOS (compagnia petrolifera giapponese legata a Yamaha e che ha sostituito Petronas da ormai due stagioni) e il nuovo logo “Semakin di Depan”, filiale indonesiana della Casa di Iwata.




In occasione del lancio del team 2013, l’ufficio stampa Yamaha Factory Racing ha diffuso due video-interviste dove Lorenzo e Rossi hanno risposto a diverse domande spiegando le proprie ambizioni per la stagione che si aprirà il prossimo 5 aprile in Qatar.

Jorge Lorenzo:


Sei soddisfatto del lavoro ingegneri Yamaha?
“Sì, gli ingegneri in Giappone hanno fatto un ottimo lavoro, in particolare con il nuovo telaio. Mi permette di alzarmi con più rapidità in uscita di curva. Il nostro obiettivo principale ora è migliorare il motore, che è quello che manca per avere ancor più velocità.”
Cosa manca alla tua M1 per diventare la “moto perfetta”?
“Il motore è probabilmente il punto più debole. Stiamo provando nuove componenti che speriamo ci permetteranno di aumentare la velocità e di accelerare di più uscendo dalle curve, che è dove perdiamo di più rispetto ai nostri concorrenti. In ogni caso, rispetto al 2012, siamo molto più competitivi.”
La tua opinione su Valentino, Pedrosa e Marquez, dopo i test pre-stagionali?
“Sono tutti piloti molto forti e con un sacco di esperienza. Un sacco di titoli mondiali tutti insieme! Valentino ha vinto tantissimo e in gara può cambiare la sua strategia rapidamente. Pedrosa è veramente veloce, non solo sul giro singolo, ma anche lui ha molto ritmo di gara. Marquez viene dalla Moto2 con un sacco di energia, è molto aggressivo e credo che abbia tutto per essere competitivo in MotoGP dall’inizio.”
Nel 2010 dopo aver vinto il titolo hai corso con il numero 1, perché quest’anno no?
“La prima volta che sono diventato Campione del Mondo MotoGP sono passato al numero 1 sulla la mia moto. Ero così felice perché era la prima volta che ho potuto usarlo in MotoGP, ma alla fine della stagione non mi ha portato benissimo anche se sono arrivato secondo, che non è un risultato niente male. Ho ottenuto due titoli mondiali con il “99″, i tifosi mi conoscono molto meglio con questo numero e quest’anno ho deciso di utilizzarlo di nuovo.”
Vincere quest’anno significherebbe agguantare Wayne Rainey. È uno stimolo in più?
“Wayne Rainey è una delle leggende della MotoGP e avvicinarsi al suo numero di campionati è un grande onore per me. Wayne è un mio buon amico e raggiungerlo sarebbe incredibile, un sogno.”
 L’arrivo di Valentino ti preoccupa o ti motiva? Com’è il tuo rapporto con lui?
“Probabilmente il nostro rapporto è migliorato rispetto a tre anni fa. Ora siamo un po’ più vecchi, più maturi. Non è necessario essere amici, come nel calcio o nel basket, ma se il rapporto è buono ci guadagnano tutti. Dovremo spingere nella stessa direzione. Il suo arrivo aiuterà me e gli ingegneri.”
Valentino a parte, potrebbe essere un affare spagnolo il titolo di quest’anno. Quanto è importante essere il miglior spagnolo a fine stagione?
“È ovvio che tra piloti della stessa nazionalità ci sia più rivalità. Con tanti e bravi piloti spagnoli è difficile spesso!”
Il rinnovo biennale con Yamaha ti da una motivazione extra?
“Più di una motivazione speciale, la firma del contratto per altri due anni mi ha dato la pace di cui avevo bisogno per concentrarmi sul Campionato.”



Valentino Rossi:


Come ci si sente ad essere tornato nella famiglia Yamaha?
“È una bella sensazione. Ero un po’ preoccupato. Più che preoccupato, non sapevo che atmosfera avrei trovato nel team. È ancora grande da ogni punto di vista. Yamaha è una famiglia per me. Ho condiviso con loro i migliori momenti della mia carriera e sono sempre stato benissimo, quindi penso che sia normale continuare nello stesso modo.”
Quando hai detto addio alla tua  M1 nel 2010, hai scritto una lettera affermando che eravate innamorati. Avete intenzione di scrivere una nuova lettera questa volta?
“Quella lettera è stata molto divertente. Penso che non ci sia bisogno di scrivere un’altra lettera, ora siamo come quando ci siamo lasciati nel 2010. È come se gli ultimi due anni non esistessero…”
Yamaha ti ha dato la tua più grande soddisfazione come pilota quando ha vinto il primo Campionato con loro nel 2004. Ti senti come un bambino, nuovamente con la caramella?
“Mi sento esattamente come un bambino con una caramella! Tornare sulla M1 è una grande sensazione per me e i primi test sono stati positivi. Non siamo ancora pronti ma non siamo così lontani.”
La M1 è cambiata molto da quando te ne sei andato da Yamaha nel 2010?
"Sì, la M1 è cambiata molto nelle ultime due stagioni ed è stata una grande sorpresa nel primo test. La base è molto simile alla moto che ho lasciato nel 2010, ma credo che la moto sia migliorata molto ovunque e in tutte le parti del circuito. Yamaha ha fatto un ottimo lavoro nelle ultime due stagioni. La nuova moto ha maggiore stabilità, una migliore presa, è più facile da guidare, e l’elettronica funziona meglio. Inoltre, il motore 1000cc 4 in linea ha più vantaggi rispetto all’ 800cc con il quale abbiamo faticato per qualche tempo."

Dopo alcune delusioni, un campione si sente ancora  un campione?
“Sì, sono molto fortunato perché nella mia carriera ho vinto molte gare, un sacco di grandi successi e un sacco di campionati del mondo quindi… Sì, mi sento ancora un campione.”
Perché Yamaha la moto migliore per te?
“Yamaha è la moto migliore perché è molto adatta al mio stile di guida e con la M1 sono in grado di dare più del 100%. La moto è molto precisa e si deve guidare in maniera pulita, cosa che a me piace molto. Sì, è una grande moto per me e per il mio stile di guida.”
Cosa vorresti dire a tutti coloro che pensano che Valentino sta diventando troppo vecchio. Hai ancora quello che serve per essere un campione?
“Purtroppo io sono piuttosto vecchio, questo è vero… Ma mi sento molto bene! Penso che la mente e le condizioni fisiche siano molto importanti, e da questo punto di vista sono in buona forma. In particolare la motivazione è molto importante e a me non manca affatto.”
Jorge Lorenzo ti ha dato il benvenuto in Yamaha. Come lo reputi?
“Considero in maniera diversa Jorge soprattutto perché negli ultimi due anni ho avuto un sacco di problemi, ma Jorge è stato sempre molto gentile con me e anche quando ha saputo che sarei tornato alla Yamaha era molto felice, quindi penso che possiamo essere una buona squadra nelle prossime due stagioni.”
Sei soddisfatto del tuo lavoro in questa pre-stagione?
“A questo punto sono molto soddisfatto. A Sepang la moto ha funzionato molto bene ed eravamo già abbastanza veloci. Gare e test sono diversi, quindi dovremo aspettare fino al 7 aprile per sapere quanto sono soddisfatto.”
Secondo te cosa manca all’attuale YZR-M per essere la moto perfetta?
“La M1 è una moto grande perché ha un equilibrio perfetto, è molto “friendly” con il pilota, ed è facile da portare al limite. Di sicuro dobbiamo lavorare molto in diverse aree per essere al top, perché i nostri concorrenti migliorano sempre. Forse si può fare qualcosa in velocità e stabilità in accelerazione, per uscire rapidamente delle curve.”
Che stagione ti aspetti di avere dopo questi primi test?
“Spero di divertirmi e di lottare di nuovo per il podio e, magari, vincere qualche gara. Dopo di che, vedremo dove siamo in classifica in campionato.”




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martedì 19 marzo 2013

Sébastien Loeb prova la Tech 3 Mistral 610 Moto2 a Le Castellet



Il circuito "Paul Ricard" di Le Castellet è stato pochi giorni fa teatro della prima volta di Sébastien Loeb, campionissimo del WRC con 9 mondiali all'attivo, su un'autentica moto da gran premio. 
Il francese ha infatti accettato la proposta del connazionale Louis Rossi (da quest'anno pilota del team Tech 3 Moto2) di provare la Tech3 Mistral 610 sul tracciato francese. Entrambi i piloti hanno girato tutto il giorno (Rossi con una R6), con Loeb sembrato a suo agio sulla Moto2 e Rossi dettosi colpito dall'elevato livello dimostrato dal rallysta più forte di tutti i tempi.


 “Sono entrato in contatto con lui tramite un amico comune e gli ho offerto il test Moto2, che lui ha subito accettato" - ha raccontato Rossi. "Ho comprato la Moto2 Tech3, con cui Xavier Simeon corse nel 2012, e questa l’ho data a Sebastien Loeb. E’ stata una grande cosa per lui, perché è una vera e propria Moto2 da GP. 
Il team mi ha dato una mano, perché c’erano due tecnici che si sono recati ad prendere le moto, e Yamaha Motor France mi ha prestato una R6 in modo da poter guidare con lui. Così ho avuto tutto pronto per fare una grande giornata. Devo dire che Sebastien Loeb va piuttosto veloce! E’ stato divertente, ed entrambi abbiamo trascorso un’ottima giornata.
Ha le corse nel sangue e si vede. Nonostante non sia la sua disciplina, aveva una ottima posizione in sella e faceva delle grandi traiettorie. Verso fine giornata abbiamo girato entrambi al limite


Dal canto suo Loeb si è detto soddisfatto e ha ringraziato il team: "Mi hanno aiutato tanto. Avevo ben due tecnici che mi seguivano. Inoltre ho provato anche una Yamaha R6 e ho girato tutto il giorno. Non è stato per niente facile, ma mi è piaciuto molto"




[Immagini: Ixon.com/motogp.com]