A Valencia la seconda giornata di Test pre-2013 della MotoGP ha finalmente visto nel pomeriggio scendere in pista i piloti in condizioni di asfalto asciutto: grandi assenti le due Yamaha ufficiali di Lorenzo e Rossi, trasferiti come noto presso il Motorland di Aragon nel pomeriggio di ieri nella speranza di trovare condizioni meteo più favorevoli, ma traditi da un destino a dir poco beffardo tale per cui proprio ad Aragon è stato quasi impossibile girare a causa del maltempo.
HONDA
Occhi puntati quindi sul Circuito Ricardo Tormo di Valencia, dove finalmente la serranda del box delle Honda ufficiali si è alzata: sia Pedrosa che Marquez sono quindi scesi in pista, entrambi con risultati più che soddisfacenti.
Dani è riuscito infatti a staccare il miglior tempo di giornata in 1'32''322, girando più forte addirittura di quanto fatto domenica scorsa in gara (1'33''119 con la pista pressochè nelle stesse condizioni, con chiazze di umidità nelle zone d'ombra ma fondamentalmente asciutta): lo spagnolo, fra le tre moto a disposizione, ha potuto provare anche la RC 213 V in configurazione 2013, riscontrando tuttavia poche differenze:
"La moto era praticamente la stessa, solo quattro chili più pesante. La differenza si sente, perché non è come aggiungere quattro chili al pilota. Quindi dovremo capire dove sistemare il peso aggiuntivo al meglio, oltre a migliorare nei nostri punti dolenti di quest'anno: il chattering e l'aderenza al posteriore. La pista non era in ottime condizioni ed era difficile trarre molte indicazioni, ma è sempre meglio chiudere davanti"
Finalmente in pista anche Marc Marquez, al debutto assoluto in MotoGP: Marc ha completato 28 giri con una soprendente progressione che l'ha portato a staccare un tempo assolutamente positivo, chiudendo settimo con 1'33'403, a 1.081sec dal più esperto compagno di squadra. Niente male considerando che si trattava dei primissimi chilometri del giovane neo-iridato della moto2 in sella a un prototipo da motoGP.
“Sono veramente felice! Abbiamo aspettato tutto il giorno perché il tracciato si asciugasse per poter provare la moto, ma c’è voluto tanto tempo. Alla fine ho cominciato a spazientirmi e la pista si stava asciugando, quindi abbiamo deciso di uscire. All’inizio è stato abbastanza difficile, ma molto bello sentire la potenza della moto! Si impennava molto sui rettilinei, ma a poco a poco ho guadagnato la fiducia e ho migliorato ad ogni uscita. Ho cercato di adattare il mio stile di guida, perchè c’è molta differenza dalla Moto2. Ci sono molte cose da migliorare e provare, anche la gomma anteriore era molto diversa da quella a cui sono abituato, ma la cosa più importante è che abbiamo avuto un buon inizio e che ho un buon feeling con la squadra.”
Crono interessanti anche per i due privati Bradl e Bautista: il tedesco ha portato a casa il terzo tempo con 1'32'813, fresco del rinnovo con LCR Honda fino al termine della stagione 2014 (notizia giunta oggi è che Bradl sarà pilota 'supportato' dalla HRC, disporrà pertanto dello stesso materiale degli ufficiali Pedrosa e Marquez).
Alvaro Bautista è il primo dei piloti sopra il muro dell' 1'33': con 26 giri completati di cui il migliore in 1'33''109 conclude i test con un soddisfacente quinto posto a 787 millesimi di distacco da Pedrosa.
DUCATI
Il più veloce è stato Nicky Hayden, autore di un positivo 1'32''956 con il quale ha conquistato la quarta piazza nella classifica dei tempi, a 6 decimi da Pedrosa: l'Americano si è detto soddisfatto delle ultime modifiche effettuate al telaio:
"Sembrava che oggi non saremmo nemmeno riusciti a girare quindi sono contento di averlo potuto fare seppur brevemente. Ecco perché si aspetta fino alla fine prima di darla per persa! Non abbiamo fatto chissà che ma siamo riusciti a provare qualche cosa ed è stato tempo ben speso. Penso che il nuovo telaio aiuti a migliorare il “turning” e oltre a quello abbiamo lavorato su elettronica e un link della sospensione che avevo già provato durante la stagione. La pista non era male alla fine a parte un paio di pozze umide. E’ presto per trarre conclusioni ma non vediamo l’ora di provare di nuovo".
Grande attesa per i primi giri in condizione di asciutto per Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e Michele Pirro - il neo-collaudatore Ducati sostituto a Valencia di Ben Spies.
Buona prestazione di Dovizioso che conclude la giornata con un distacco incoraggiante dal primo di 916 millesimi e un best lap in 1'33''238 (3 decimi più lento del compagno di squadra Hayden) che valgono il 6° posto finale. 31 le tornate chiuse dal forlivese, dichiaratosi soddisfatto, anche in considerazione delle non facili condizioni della pista:
“Oggi abbiamo avuto solo un’ora e mezza a disposizione e comunque con un cielo molto coperto. Condizioni quindi difficili per le mie prime impressioni sull’asciutto. Non era il caso di provare a fare tante modifiche e di conseguenza non abbiamo potuto trovare il set-up perfetto. Anche così, tuttavia, il tempo sul giro, e il feeling che ho provato, sono stati buoni. Ovviamente passare da una moto all’altra è sempre un gran cambiamento e richiede tempo per capire. Speriamo di trovare bel tempo a Jerez nei prossimi test”
Grande lavoro anche in casa Ducati-Pramac con Andrea Iannone alle prese come Marquez con la prima vera esperienza sull'asciutto con una motoGP: Andrea, con all'attivo 56 giri, ha segnato il miglior tempo in 1'33''833, 9° tempo dietro a Michele Pirro che lo precede di due decimi.
"Nonostante la difficile situazione della pista ho avuto subito un buon feeling, riuscendo a gestire sia le gomme che il comportamento della mia Ducati anche con l'asfalto ancora umido. - ha detto Iannone - Nel pomeriggio ho convinto i ragazzi del mio team ad uscire con le slick e i tempi hanno iniziato ad abbassarsi ulteriormente. Questo significa che riesco a scaldare bene le gomme e a spingere da subito: entrambi sono segnali di un buon feeling con la mia moto. Sono entusiasta anche della mia squadra, i ragazzi mi ascoltano e sono pronti a prendere in considerazione i miei suggerimenti. Più di questo non potevo chiedere o avere: tutto quello che desideravo c’è!".
YAMAHA
A Valencia erano presenti unicamente le due Yamaha del team Tech3 di Herve Poncharal: Cal Crutchlow è riuscito a segnare il secondo miglior tempo dietro a Pedrosa in 1'32''671, prestazione avvalorata dal fatto che l'inglese oggi non aveva a disposizione nessun pezzo evoluzione in vista della prossima stagione:
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