lunedì 22 aprile 2013

Moto GP: Le Dichiarazioni dei piloti dopo il GP di Austin




Austin si tinge di arancione con la doppietta Repsol Honda. Per Marquez pole, vittoria e leadership del mondiale. sul podio anche Lorenzo.
Subito un'ottima uscita dai blocchi di Pedrosa e Bradl che trovano le prime due posizioni seguiti da Marquez. Pattina Lorenzo, quarto, mentre Rossi recupera dall'ottava alla sesta piazza. 
Marquez recupera in fretta la seconda posizione con l'obiettivo di non lasciar scappare Pedrosa, mentre Lorenzo, ora terzo, fatica a tenere il ritmo delle due Repsol Honda. Dietro un errore di Cruthlow lascia la quarta posizione a Stefan Bradl mentre Rossi è in lotta per la sesta piazza con un ottimo Bautista. 
Pedrosa e Marquez dopo pochi giri sono già in fuga con quasi due secondi su Lorenzo. Dietro si consolidano le posizioni con Crutchlow seguito da Stefan Bradl e Rossi. 
A nove giri dal termine arriva il primo attacco di Marquez a buon fine. L'unica differenza tra i due piloti di testa sono le gomme, con il 93 che sceglie (a differenza di praticamente tutta la griglia) una mescola dura posteriore.
Si ritirano in sequenza Colin Edwards, Lukas Pesek e Danilo Petrucci. Pedrosa molla il colpo e lascia a Marquez la prima vittoria in MotoGP. Dopo la pole più giovane arriva anche la vittoria più giovane con 20 anni e 63 giorni. Sul podio, tutto spagnolo, ci sono il numero 26 e Jorge Lorenzo, che salva una domenica difficile con il terzo posto. 
Cal Crutchlow, Stefan Bradl e Valentino Rossi completano le prime sei posizioni. 
Marquez con questa vittoria trova anche la leadership del mondiale, appaiato a Lorenzo a 41 punti, ma davanti al connazionale per aver conquistato l'ultima vittoria in ordine cronologico.

Classifica gara:

01- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 21 giri in 43’42.123
02- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 1.534
03- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 3.381
04- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 6.616
05- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 12.674
06- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 16.615
07- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 22.374
08- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda RC213V – + 22.854
09- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 33.773
10- Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 42.112
11- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP13 – + 48.837 (CRT)
12- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 50.705
13- Ben Spies – Ignite Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 1’14.132
14- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP13 – + 1’15.651 (CRT)
15- Yonny Hernandez – Paul Bird Motorsport – ART GP13 – + 1’19.591 (CRT)
16- Michael Laverty – Paul Bird Motorsport – PBM 01 – + 1’34.391 (CRT)
17- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’39.823 (CRT)
18- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’39.952 (CRT)
19- Claudio Corti – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’46.773 (CRT)
20- Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini – FTR Honda MGP13 – + 1’48.084 (CRT)
21- Blake Young – Attack Performance Racing – Attack Performance APR – 1 giro (CRT)




Marc Marquez: “Una giornata bellissima. Dopo aver conquistato il mio primo podio a Losail ero felice, ancor di più oggi dopo questa mia prima vittoria in MotoGP. Sinceramente sta andando meglio di quanto mi aspettassi questo inverno, il merito è di tutta la squadra perchè senza il loro lavoro e supporto non sarei mai riuscito a raggiungere questi risultati. Oggi mi aspettavo una gara dura ed impegnativa, così è stato. All’inizio ho seguito Dani, poi a 10 giri dalla fine, quando ho visto aveva un piccolo problema, l’ho passato e sono riuscito a conquistare questa vittoria. Ho scelto la gomma dura e penso sia stata la soluzione giusta: rispetto a Dani avevo un piccolo vantaggio che mi è servito per raggiungere questo risultato. Sono ovviamente felicissimo, più che dei 25 punti e della leadership di campionato per esser riuscito a vincere alla mia seconda gara in MotoGP. Adesso mi godo questo momento perchè da Jerez si prospettano diverse gare difficili per me. Al titolo in questo momento non ci penso, guardo soltanto a Gran Premio dopo Gran Premio“.


Dani Pedrosa: “E’ stata una gara impegnativa, ma posso esser contento di questo risultato. Verso la fine ero un po' stanco, ho sofferto al braccio sinistro che ha perso energia a pochi giri dalla fine: questo ed un mio errore non mi ha consentito di lottare per la vittoria. Sono rimasto per quasi tutta la gara in testa con Marc che, così come a Losail, mi ha seguito. Lì ho pensato di lasciarlo passare, ma alla fine ho deciso di fare il mio ritmo fino a quando mi ha superato. A quel punto mi sentivo comunque in grado di potergli rispondere, ma a tre giri dal termine ho commesso un errore, ho perso 1″5 in una curva e, senza più energie al braccio, ho perso la gara. Peccato perchè la moto andava bene e rispetto a Losail ho ritrovato completamente la fiducia in sella. A Losail avevamo tanti problemi, anche qui nelle prove, ma oggi siamo riusciti a risolverli e ritrovare quella fiducia che cercavo. Perdevo qualcosa rispetto a Marc nel primo settore, ma nell’altra parte della pista andavo bene. In ogni caso è un buon risultato, complimenti a Marc che è stato davvero bravo e ha disputato una bellissima gara. Adesso andiamo a Jerez che è uno dei tracciati che mi piace di più…”


Jorge Lorenzo: “Il terzo posto? Era il massimo risultato possibile per noi oggi. Anzi, siamo andati meglio del previsto: ieri eravamo distanti dalle due Honda, ma oggi ho concluso soltanto a 3-4″ dal vincitore. Nel Warm Up abbiamo trovato una soluzione che ci ha permesso di ridurre il gap, in particolare perdevamo troppo tempo nelle curve da 1° marcia. Posso esser soddisfatto di questo risultato perchè, due decimi più veloce a giro, forse sarei persino riuscito a stare con Dani e Marco. Prima di questa gara eravamo un pò preoccupati, ma siamo stati in grado di non sfigurare ed ottenere un terzo posto importante per il campionato. Lascio Austin ancora in testa alla classifica seppur a pari punti con Marc che oggi ha disputato una gran gara: vincere alla sua seconda presenza in MotoGP ed alla sua età è da fenomeni. Per quanto mi riguarda sono comunque soddisfatto, con questo risultato ho raggiunto il 100° podio nel Motomondiale: dal Brasile 2003 ne è passato di tempo, ma sembra davvero volare, è incredibile!“.


Valentino Rossi: “Speravo di andare un pò meglio. Senza dubbio oggi è andata male. Sapevamo che questa sarebbe stata una delle piste a noi sfavorevoli, inoltre sin dal giro di ricognizione ho avuto un problema al disco del freno anteriore: di fatto si è staccato un pezzo, c’erano tante vibrazioni e problemi ad ogni staccata sin dal primo giro. A parte questo problema, oggi ho faticato. Abbiamo trovato una modifica giusta soltanto nel Warm Up, ma in gara la moto mi si chiudeva sempre davanti. Ho perso tempo dietro a Bautista ed, una volta che sono riuscito a passarlo, potevo raggiungere Bradl, ma a quel punto ho iniziato ad avere problemi sul davanti, soprattutto sul lato destro del pneumatico. Potevamo far meglio, ma sapevamo che qui sarebbe stato difficile per noi e dovevamo difenderci il più possibile. In ogni caso ho preso punti per il campionato, in classifica non sono poi così tanto distante e spero che a Jerez andrà meglio. Nei test ero andato bene, questo mi rende fiducioso di poter tornare sul podio. Marquez? E’ stato bravissimo, vincere alla seconda gara in MotoGP non è un caso: bisogna esser un fenomeno, oggi è riuscito a fare la differenza in gara così come ci era riuscito nei test“.


Cal Crutchlow: “Sono molto soddisfatto e abbiamo fatto un lavoro incredibile, che nessuno di noi si aspettava prima di arrivare in Texas. Senza test ero preoccupato e come se non bastasse c'è stato anche l'incendio nei box mercoledì notte. Finire quarto dietro a Marquez, Pedrosa e Lorenzo è un grandissimo risultato. Abbiamo fatto un'ottima qualifica e mi sono stupito del mio ritmo. Sfortunatamente in gara sono andato lungo nel tentativo di passare Bradl ma sono riuscito a rifarmi sotto. Ho corso sul ritmo di Lorenzo e questo mi da grande fiducia per le prossime gare. Sto dando il 100% e continuiamo a dimostrare che il pacchetto Monster Tech3 è competitivo. Ora andiamo a Jerez con l'obiettivo di fare un'altra grande gara”.


 Bradley Smith: “Dopo lo zero di Losail sono davvero felice di aver concluso la gara, ho imparato molto oggi sulla distanza di 21 giri. Su indicazione della Bridgestone ho scelto la gomma dura davanti, senza dubbio è stata la scelta giusta, ma ci ho messo qualche giro a comprender appieno il rendimento. Dopo Losail avevo bisogno di tutto, tranne che di una caduta, così nei primi giri ho preferito non correr rischi inutili e questo mi ha penalizzato. La buona notizia è che giro dopo giro ho migliorato i miei riferimenti cronometrici tanto che nel finale ho ottenuto il mio miglior tempo del weekend: questo è un buon segno, dimostra che sto iniziando a capire e guidare bene la moto. Questi progressi mi rendono fiducioso in vista di Jerez dove l’obiettivo sarà quello di conquistare un posto nella top-10“.


Stefan Bradl: “Siamo soddisfatti di questo quinto posto perché dimostra che abbiamo lavorato bene. Sono partito benissimo ma non sono stato aggressivo come gli altri ad inizio gara perché, con il serbatoio pieno, il davanti mi scivolava un po’ quindi ho saggiamente deciso di rimanere concentrato e calmo. A 13 giri dalla fine Crutchlow mi ha passato perché aveva un gran passo specialmente in entrata di curva: io non ero così avvantaggiato ma in uscita ero veloce. Penso che il quinto posto vada benissimo perché era quello che ci aspettavamo qui al COTA".


 Andrea Dovizioso:  “Il settimo posto ovviamente non è troppo soddisfacente, però il mio tempo sulla distanza non è male. Sono riuscito a tenere un buon passo, quasi sempre sotto 2:06’, e sono quindi contento per l’aggressività e l’impegno che ci ho messo. Sono riuscito a essere abbastanza costante tranne che a cinque o sei giri dalla fine e gli ultimi giri con Bautista sono stati divertenti: davvero una bella lotta! Sappiamo di dover lavorare ancora molto perché per il momento questi sono i nostri limiti, ma siamo davvero molto motivati a migliorare.”


Nicky Hayden: “Per me è stato un weekend veramente duro. La pista di Austin è fantastica, ma purtroppo ho perso un po’ di tempo nei primi giri ed ero in difficoltà soprattutto nei cambi di direzione. Non sono mai riuscito a trovare la fiducia nell’avantreno e ad affrontare nel modo migliore le curve. I ragazzi del team avevano fatto un ottimo lavoro per prepararmi il miglior set-up per la gara, e quindi non ho nessuna scusa. Un nono posto non è quello che volevamo oggi, però sono fiducioso per il prosieguo della stagione.”


 Alvaro Bautista: “Mi aspettavo di fare un’altra gara dopo le sensazioni di ieri che avevo avuto nel corso delle qualifiche ed onestamente pensavo di riuscire anche a migliorare il ritmo. Purtroppo invece così non è stato perché in gara avevo minor confidenza e sentivo scivolare la moto. Ho provato a restare con il gruppo ma non ci sono riuscito. Alla fine dopo aver recuperato 2 secondi a Dovizioso ho ingaggiato un bel duello con lui ma nell’ultima curva ho fatto un errore e mi ha superato. Peccato avrò modo di rifarmi a Jerez tra due domeniche sulla pista di casa e che mi piace molto.”


 Andrea Iannone : “Oggi abbiamo migliorato tanto, ieri non ero per nulla competitivo e non ho potuto sfruttare al massimo le qualifiche. È stato un peccato perché se fossi riuscito a partire più avanti sarebbe magari stato più divertente. Dopo pochi giri ho iniziato a perdere molta forza nel braccio destro e, a 7 giri dall’inizio ho cominciato a sentire molto dolore ed ho dovuto amministrare le forze. Facevo molta fatica e purtroppo non riuscivo a controllare la moto come avrei potuto. E’ stata comunque una buona gara, sono stato più incisivo da subito e mi sentivo più sicuro fin dai primi giri riuscendo anche a stare un po’ di giri davanti a Nicky, e per me è molto importante. Ho capito molte cose che mi serviranno per il futuro.”


Ben Spies: “Ho avuto un piccolo problema con un nervo nel petto ma non so a cosa sia dovuto, forse è una conseguenza del dolore alla spalla che comunque sta migliorando sempre di più da dopo il Qatar. A due giri dalla fine del warm up ho sentito una fitta ed ho avuto la sensazione di avere un coltello infilzato. Non so cosa sia successo ma sono andato subito alla clinica mobile dove hanno fatto il possibile per rimettermi in condizioni di affrontare la gara. Ho provato a dare il massimo ma non è stato sufficiente e a 8 giri dalla fine avrei voluto rientrare ma poi ho preferito resistere e portare a casa più punti possibili. Mi dispiace più per i fans, il team che ha lavorato duramente, ed onestamente anche io ho dato il massimo ma faceva davvero male. Dobbiamo fare ancora molto per tornare al 100% con il team, la moto e con me stesso. Sono sinceramente dispiaciuto per il team, gli amici, la famiglia, Ducati e Pramac perché meritano di più, e al momento anche se lavoro duramente, non è abbastanza“.


[motogp.com/ immagini dal web]