La tanto attesa prima giornata dei test che anticipano la stagione 2013
ha deluso le aspettative degli appassionati: al posto delle moto e dei piloti,
la vera protagonista di oggi è stata infatti la pioggia, caduta a tratti per quasi
tutta la durata delle prove, situazione che ha indotto il team Yamaha a decidere nel pomeriggio il trasferimento verso il circuito di Aragon, dove
Lorenzo e Rossi domani continueranno i test sulla M1 (con la speranza di un meteo più favorevole )
girando in pista perarltro assieme ad alcuni team Superbike (Kawasaki KRT, Honda Pata, Ducati Alstare, BMW
Goldbet Motorrad Italia)
A causa di queste difficili condizioni, i riferimenti cronometrici segnati risultano decisamente poco indicativi, oltre al fatto che si sono registrate assenze importanti con diversi "Big" rimasti ai box
Sono riusciti a sfruttare la breve finestra senza piogga offerta nella mattinata solamente Alvaro Bautista, Stefan Bradl, Andrea Dovizioso, Hiroshi Aoyama e Valentino Rossi; il resto dei piloti scesi in pista ha dovuto confrontarsi con l'asfalto freddo (circa 10° la temperatura) e bagnato.
Sono riusciti a sfruttare la breve finestra senza piogga offerta nella mattinata solamente Alvaro Bautista, Stefan Bradl, Andrea Dovizioso, Hiroshi Aoyama e Valentino Rossi; il resto dei piloti scesi in pista ha dovuto confrontarsi con l'asfalto freddo (circa 10° la temperatura) e bagnato.
HONDA
Viste le condizioni, il team ufficiale HRC ha preferito non
scendere in pista: sia Dani Pedrosa che Marc Marquez, una dei piloti più attesi
oggi in quanto all'esordio con la RC 213V ereditata da Stoner, sono rimasti
sempre ai box. Rimandato a domani - condizioni permettendo - l'esordio del 'Cabroncito'
in sella alla moto 2012, che comunque è stata presentata in una inedita e
bellissima livrea bianca.
A sfruttare positivamente la breve finestra di asciutto offerta dalla
giornata sono stati invece i due piloti clienti Alvaro Bautista e Stefan Bradl:
Bautista è stato il più veloce di giornata con il tempo di
1’35″936 in sella alla Honda Clienti del
Team Gresini, caratterizzata da livrea nera e nuovo sponsor Go & Fun Green
Energy, oltre che sul piano della ciclistica da sospensioni Ohlins al posto
delle Showa della scorsa stagione. Lo spagnolo domani dovrebbe provare il
telaio factory.
Secondo il compagno di marca Stefan Bradl, staccato 262
millesimi. Entrambi i piloti comunque, dopo i primi scrosci di pioggia, non hanno più
girato.
DUCATI
Occhi puntati sulla primissima uscita di Andrea Dovizioso in sella alla Desmosedici di Borgo Panigale: autore di ben
41 giri, il forlivese ha staccato
il terzo tempo nei pochissimi giri svolti in condizioni di asfalto asciutto
(1'39''868, a 3”932 da Alvaro Bautista,un tempo del tutto relativo), ma ben più
indicativo sembra il best-time ottenuto sul bagnato in 1'43''454, nove decimi
più lento della prestazione odierna del nuovo compagno Nicky Hayden (con
1'42''571 l'Americano è stato il più veloce sul bagnato). Dato interessante è
che Dovi con la Ducati con gomme rain ha fatto un tempo migliore di quanto
fatto con la M1 del team Tech3:
“Sono contento del tempo che abbiamo fatto, ho girato più forte che con la Yamaha sull’acqua, quindi, sicuramente, è stata una buona prestazione. Ma non è certo questo risultato che ti può far essere felice al 100%. E’ troppo presto, è solo il primo approccio: è stato positivo, sia con la moto sia con la squadra. Sapete che io sono uno che sta con i piedi per terra: anche se il tempo di oggi è stato interessante, non dico certo che sono contentissimo, anche perché la Ducati è sempre andata bene con l’acqua. E’ stato un approccio buonissimo, il tempo è stato veloce, ci sono tante differenze che, ancora, non conosco bene, perché ho fatto solo 40 giri, sotto l’acqua: capisci poco. L’importante era partire bene e ci siamo riusciti ed essere tutti italiani all’interno del box aiuta il primo giorno, quando non conosci ancora bene le persone.Inizialmente, come feeling, mi aspettavo una belva incazzata, invece non è stato così. E’ normale che quando vai a spingere i problemi emergano, come in tutte le moto. Calma, però: abbiamo fatto un buon tempo, ma non certo un tempo da primato e non c’erano i migliori in pista per fare un paragone. E’ vero, però, che abbiamo centrato la massima aspettativa per questo debutto in situazioni simili: un buon feeling con la moto. Con l’acqua non puoi fare tante cose, tipo fissare al meglio la posizione di guida: andrà adattata sull’asciutto. Ci sono delle differenze con la Yamaha, ma è troppo presto per parlarne; è normale che ci siano, perché ogni moto ha una sua filosofia. Ho usato più o meno la moto con la quale ha corso Valentino domenica, naturalmente con qualche adattamento all’assetto. Abbiamo fatto delle modifiche nel corso della giornata, con riscontri positivi”
"Ho fatto una breve chiacchierata con Dovizioso – ha detto Nicky Hayden – Mi piace il suo atteggiamento, si è messo subito a lavorare a testa bassa. Ha offerto commenti in linea con quello che mi aspettavo. Sappiamo che è veloce e in questi anni ha mostrato una grande costanza, finendo spesso sul podio. La sua presenza non potrà che far bene alla squadra.".
"Non abbiamo una moto nuova, solo alcune componenti - ha proseguito il 'Kentucky Kid' - Ho approfittato della pista completamente bagnata per provare qualche modifica alle sospensioni e all'elettronica che non avevo avuto il tempo di verificare nel fine settimana. Ho anche provato il telaio che era stato scartato dopo Misano, per dare un feedback sul suo comportamento in queste condizioni. All'inizio mi sembrava che la moto stesso più bassa al posteriore, impennava molto, poi ho scoperto che avevamo sbagliato l'altezza dell'ammortizzatore. Non ho ancora fatto un programma, ma sono sicuro che faremo qualcosa anche domani".
Michele Pirro, nuovo collaudatore ufficiale Ducati e a
Valencia sostituto del convalescente Ben Spies, ha siglato un buon 1'44.297, a
dimostrazione del noto buon comportamento della Desmosedici in queste
condizioni.
Altra grande novità era il primo contratto di Andrea Iannone
con la Desmosedici dello "Junior Team" Ducati-Pramac: il pilota di
Vasto proveniente dalla moto2, alla sua prima volta con una MotoGP e con le Bridgestone sul bagnato, ha
effettuato 42 giri segnando il miglior tempo in 1’47”772 , ammettendo qualche
comprensibile difficoltà con l'approccio alla sofisticata elettronica di questi
prototipi:
"L'elettronica mi ha messo un po' in difficoltà . Era la mia prima uscita sull'acqua con una MotoGP. Devo capire ancora tante cose di questa moto, in curva entrava il traction control...per me questo è strano, perché non sono abituato. Devo anche capire quanto posso spingere sulle gomme...Anche al Mugello, con l'asciutto, all'inizio non era stato facile. Ma sono contento della mia scelta e ho tutto il tempo per imparare con calma. La squadra poi mi aiuta a capire cosa fare, sono contento. La cosa che mi è piaciuta di più è che sull'acqua si va tanto forte! Con la potenza che c'è sgomma anche il rettilineo. E' un mondo completamente nuovo e voglio capire come funziona per avere una crescita costante in modo poi da potersi confrontare con gli altri piloti".
"Sono riuscito a fare tanti giri senza cadere, e non è niente perché ci vuole poco ad entrare e fare dei disastri ed io invece devo ancora capire i limiti della moto, quello che ti permette di fare. Devo prenderla con calma per forza. Spingere oggi non sarebbe servito a niente. Diciamo che oggi ho assaggiato il sapore di questa moto, e domani vedrò di capire se mi piace e quanta ne riesca a mangiare"
YAMAHA
Probabilmente il più atteso di tutti era oggi Valentino
Rossi, al rientro in Yamaha in sella alla M1 dopo i due difficili anni con
Ducati: "The Doctor" si è presentato in pista di prima mattina,
percorrendo solo 3 giri sull'asciutto (di cui il migliore in 1'43 ''736), e
completando nell'arco della giornata 28 giri.
Nel pomeriggio è arrivata la decisione di Yamaha di partire
in direzione del Motorland Aragon, dove
il teamproverà domani. Rossi non ha potuto rilasciare dichiarazioni per ragioni
contrattuali, in ogni caso è sembrato piuttosto soddisfatto dell'anteriore,
soprattutto in staccata, mentre ha rilevato qualche problema di trazione al
posteriore.
Il campione del mondo 2012 Jorge Lorenzo oggi ha preferito
non scendere in pista, nella speranza di incontrare condizioni migliori domani
ad Aragon.
Come quella di
Lorenzo, sono rimaste ai box anche le due Yamaha del team Tech3, con Cal
Crutchlow e l'esordiente Bradley Smith, proveniente dalla Moto2:
"Ero carico per provare del nuovo materiale ma non aveva senso andare in pista.Peccato perché ci servirebbero solo un paio d'ore, ma domani sembra che sarà anche peggio" le parole di Crutchlow
"Dire che sono deluso è un eufemismo. Ho aspettato questo giorno per mesi, quindi avrei voluto fare almeno un giro, ma arriverà il mio momento" ha detto invece il debuttante Smith.
In verità qualche giro la moto di Smith l'ha fatto in
mattinata.. ma al posto del giovane inglese, in sella alla M1 privata ci è
salito Loris Capirossi che ha avuto l'onore di portarla in pista per 5 giri, staccando
un tempo-fotocopia di quello di Bautista, a dimostrazione di un manico rimasto decisamente pesante nonostante lo stop dalle corse.
"Sono emozionantissimo. L'ultima volta che avevo guidato una Yamaha è stato nel 1996 con la 500 due tempi. Fino a che non sali sopra queste moto non ti rendi conto di come vadano. Io non ho fatto assetti, la M1 era preparata per Smith che è più alto di me, i manubri erano lontani, ma fa niente, non ho chiesto nemmeno cosa erano tutti quei bottoni…volevo solo girare! Ho regolato solo la leva del freno davanti. E' difficile capire questi mezzi in pochi giri, ma la moto mi ha subito dato confidenza".
CRT:
Tra le CRT Claudio Corti, nuovo compagno di team di Colin
Edwards, è stato il più veloce al debutto sulla FTR motorizzata Kawasaki del
team NGM Forward: il comasco, con il personale di 1'45'814 ha preceduto le due
ART GP12 di De Puniet ed Espargarò, alle prese con qualche
novità da testare.
"Questa moto è già decisamente migliore della Suter-BMW dal punto di vista della ciclistica - ha detto 'Shorts' - C'è solo da metterla a punto e da lavorare sui dettagli".
Quarto tempo e qualche caduta per il giapponese Hiroshi
Aoyama con la CRT del team Avintia Blusens.
Per domani sono attesi gli altri piloti, con in particolare
Karel Abraham al primo test con la sua nuova ART del team AB-Cardion, il
campione 2012 della British Superbike Shane 'Shakey' Byrne con la ART del team
Paul Bird Motorsport, Hector Barbera ad affiancare Aoyama nel team Avintia Blusens, e
la coppia tutta italiana del team Came Ioda Racing, Danilo Petrucci e il nuovo acquisto
Roby Rolfo, entrambi equipaggiati con la Suter-Bmw.
Seconda giornata di test prevista per domani sempre dalle
10:00 alle 17:00, anche se il meteo prevede condizioni se possibile ancora
peggiori di oggi.
CLASSIFICA TEMPI PRIMA GIORNATA - TEST VALENCIA martedì 13 novembre 2012
01- Alvaro Bautista – Go & Fun Honda Gresini – Honda
RC213V – 1’35.936
02- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 0.262
03- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12
– + 3.932
04- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – + 6.303
(CRT)
05- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – +
6.635
06-
Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 7.800
07- Michele
Pirro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 8.361
08- Claudio
Corti – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 9.878
09- Randy
De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 10.109
10- Aleix
Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 10.124
11- Colin
Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 10.490
12- Karel
Abraham – Cardion AB Motoracing – ART GP12 – + 11.056
13- Andrea
Iannone – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 11.836
14- Hector
Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 13.521
Tutte le immagini provengono da Internet e da Twitter
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