lunedì 15 aprile 2013

SBK: Le dichiarazioni dei piloti dopo il weekend di Aragon


Gara 1:

Il MotorLand Aragon di Alcaniz si è dimostrato un circuito magico per Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet), che ha conquistato la vittoria in gara 1 (la seconda in carriera nel Campionato WSBK). Il pilota gallese, che conquistò lo scorso anno su questa pista il suo primo podio nelle derivate di serie, è stato autore di una prova perfetta, condotta in solitaria dopo l'uscita di scena di due potenziali candidati al successo.
Gli sfortunatissimi Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) sono stati infatti costretti al rientro ai box, rispettivamente al quarto e quinto giro, mentre erano in testa alla corsa. Il pilota ufficiale Aprilia, a differenza dell' inglese - autore della pole sabato -, ha fatto ritorno in pista più avanti nel corso della gara, per provare la moto a seguito del lavoro svolto dai tecnici.
La casa di Noale è riuscita comunque a guadagnare il secondo gradino del podio con Sylvain Guintoli, nuovo leader della classifica dopo gara 1. Un possibile doppietta per il team ufficiale BMW è stata invece vanificata da un problema al cambio nel finale occorso a Marco Melandri, che ha fatto scendere il ravennate dalla seconda alla quinta posizione, costringendolo recuperare agguerrito fino al terzo posto.
Amaro ultimo giro per Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia), fermato da un problema tecnico mentre si trovava in quarta posizione, dopo un'ottima prestazione. Il pilota di casa Carlos Checa (Team Ducati Alstare), ha concluso settimo dietro Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), Loris Baz (Kawasaki Racing Team) e Jules Cluzel (FIXI Crescent Suzuki).

Gara2:

Il weekend si conferma da incorniciare per Chaz Davies, che ha replicato il successo di gara uno andando a conquistare un'incredibile doppietta al MotorLand di Aragon. L'alfiere del BMW Motorrad GoldBet Superbike Team si è rivelato inarrestabile sul caldo asfalto della pista spagnola, chiudendo con ampio margine sul secondo classificato Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), che resta al comando della classifica anche dopo gara 2.
Una domenica da dimenticare invece per il secondo pilota ufficiale Aprilia, Eugene Laverty, scivolato alla curva 2 poco dopo la partenza di gara, dopo essere transitato in testa alla prima staccata. Risolleva in parte le sorti della sua giornata Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), che prende il largo nel finale dopo una lunga battaglia sul filo dei millesimi con Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia), quarto al traguardo.
Quinto posto per Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet), lontano dalle prestazioni di gara 1 ma comunque in grado di concludere davanti a Loris Baz (Kawasaki Racing Team) e Jules Cluzel (FIXI Crescent Suzuki), quest'ultimo partito dalla pit lane dopo un problema sulla griglia di partenza. Ottavo posto per Carlos Checa (Team Ducati Alstare).


Chaz Davies:

“Per me è un giorno fantastico. Non riesco neanche a spiegare quanto sono felice. Che week end! La mia prima vittoria con BMW e poi una doppietta… questo è qualcosa che speravo di fare quest’anno ma non mi aspettavo che succedesse così presto. Voglio ringraziare BMW e tutti quelli che mi hanno supportato. Sapevo che eravamo piú forti. BMW ha fatto un lavoro fantastico nell’ultimo mese dall’Australia, e tutti hanno lavorato sodo. Inoltre, ora, posso dire davvero che la RR è la mia moto, in sella, infatti, mi sento davvero a mio agio. In Gara 1 Tom e Eugene, che non sono arrivati alla fine, hanno reso tutto più semplice. In Gara 2 poteva sembrare che tutto fosse relativamente facile ma, ad essere onesti, ho dovuto spingere forte. Una delle cose più significative è che abbiamo testato molto ad Jerez ma non qui ad Aragón, dove invece quasi tutti gli altri hanno testato. Il fatto di aver vinto dimostra sottolinea ancora una volta il lavoro che BMW ha fatto. Ora dobbiamo rimanere concentrati e continuare a lavorare sodo. Assen è una pista che mi piace e non vedo l’ora di essere li”


Sylvain Guintoli:

“Nella prima gara mi ero preoccupato perché ho fatto veramente tanta fatica, come accaduto durante tutto il weekend. Quella di Aragon è forse la pista più indigesta per me, quindi due secondi posti sono un risultato davvero eccellente. Devo ringraziare il Team Aprilia, gli ingegneri ed il mio capotecnico Aligi Deganello perché grazie a loro sono riuscito a guidare molto meglio in Gara2, le continue modifiche alla RSV4 hanno funzionato a dovere anche se Chaz era davvero impossibile da battere. Vado ad Assen fiducioso, i risultati di oggi sono anche l’occasione perfetta per annunciare il prossimo arrivo del mio quarto figlio!”


Marco Melandri:

“Non è stato proprio un week end positivo. Alla partenza di Gara 1 non mi sentivo a mio agio con l’anteriore e ho fatto un grande errore cercando di superare gli avversari che mi precedevano alla fine del lungo rettilineo. Poi ho potuto tenere un buon ritmo e migliorare fino al secondo posto. Ho pensato di poter tenere la posizione fino alla fine della gara ma sfortunatamente ho preso un folle tra terza e seconda, e così ho concluso in terza posizione. In Gara 2, sulla scorta dell’esperienza con il 16,5”, ho montato un pneumatico più duro all’anteriore, ma con il pneumatico da 17” il risultato non è stato quello che mi aspettavo. Ho perso grip e non riuscivo a guidare la moto. Ho tentato finché ho potuto poi, ho preferito non rischiare. La spalla non mi ha fatto male, però alla fine non avevo più forza nelle braccia e non ho voluto forzare . Ora guardo avanti alla prossima gara di Assen, dove saremo sicuramente più a posto. Voglio congratularmi con Chaz che ha guidato magnificamente!”.


Tom Sykes:

“Centrare il podio in gara 2 non è stato il modo migliore di concludere il week end di gare ma è sicuramente un modo accettabile. Sarebbe stato bello finire gara 1 in maniera migliore, anche per raccogliere più informazioni per la seconda manche, ma non cerco scuse, i piloti prima di me hanno corso in maniera eccellente. Finalmente stiamo per spostarci su circuiti dove siamo un po’ più forti di qui e finalmente ho recuperato dall’infortunio e il team sta lavorando duro, per cui vediamo cosa riusciremo a fare ad Assen.”


Eugene Laverty:

“Gara 1 è stata davvero deludente, ero in testa e facevo segnare buoni tempi ma mi ero già accorto che qualcosa non funzionava a dovere sulla moto. Mi sono dovuto fermare ai box, perdendo 6 giri, ma sapevo di potermi rifare in Gara2. La doppia procedura di partenza invece mi ha creato qualche problema, perché ha fatto abbassare la temperatura delle gomme, infatti ho perso prima il posteriore e poi l’anteriore con conseguente scivolata. Non è certo stata la domenica perfetta, ma il campionato è ancora lungo e mi rincuora sapere che avevo le carte in regola, sfortuna permettendo, per puntare anche qui ad un buon risultato”



Davide Giugliano:

"Volevo il podio in entrambe le gare ma nella prima è successo quello che è successo. Ho visto il mio team che quando faceva il rifornimento ha mandato fuori anche un po' di benzina: non ne entrava più, e quindi non potevo arrabbiarmi con qualcuno. In gara 2 sono partito tranquillo, volevo fare il mio passo. Nei primi giri c'era un po' di casino ed ho preferito tenermi fuori. Sapevo che Davies e i due dell'Aprilia per tenere il passo dovevano rischiare molto, quindi, volevo vedere cosa succedeva. Io ho chiesto molto alla moto poi a quattro giri dalla fine ho avuto qualche segnale ed allora ho preferito accontentarmi del quarto posto. Osare di più avrebbe significato una str...ta. Dopo un week end dove non riuscivamo ad entrare in fase, il risultato è ottimo anche perché ho dimostrato di poter stare tranquillamente tra i migliori. Non conosco ancora bene la moto. Non riesco a venire fuori salvo che in gara, quando per certe cose è troppo tardi. Stiamo lavorando anche sul fronte delle prove e cominciamo ad ingranare".



Loris Baz:

“La prima gara è andata bene ma ho sbagliato la partenza e se fossi partito meglio penso avrei potuto lottare con i ragazzi là davanti. Ho dovuto lottare per passare alcuni piloti e sapevo che colmare la distanza sarebbe stato difficile. Abbiamo fatto un ottimo lavoro a livello di setting e penso saremo in grado di lottare per essere sempre tra le prime 4 o 5 posizioni. Sono felice di aver chiuso al 5° posto in gara 1 dove abbiamo dimostrato che il duro lavoro svolto sta portando buoni frutti. In gara 2 ero sulla griglia quando hanno cancellato la partenza quindi ho spento il motore che è quello che si fa normalmente in queste situazioni. Mi hanno poi detto che non avrei dovuto farlo e quindi mi è toccato partire dalla corsia dei box assieme a Jules Cluzel. Se fossi normalmente partito dalla griglia forse avrei potuto ottenere un risultato migliore ma mi sarei potuto mettere in gioco con gli altri piloti.”


Carlos Checa:

“Ho l’impressione che qualche miglioramento per quanto riguarda la ciclistica ci sia stato, anche se nella prima manche faticavo nell’inserimento in curva della moto e non riuscivo a trovare il punto di corda. Ad un certo punto mi sono reso conto di essere stato punto da un’ape e negli ultimi giri avevo anche la spalla che ha cominciato a farmi male. Nonostante questo ho fatto di tutto per tenere il passo e sono riuscito a mantenere la mia posizione in entrambe le manche. Alla fine non è andata così male. Ovviamente non possiamo essere soddisfatti dei risultati ma in queste condizioni non credo che avremmo potuto fare molto di più. Sono soddisfatto invece del lavoro che abbiamo svolto durante il weekend, ho passato il mio feedback ai tecnici che hanno lavorato tanto e sono certo che sapranno portarci nella direzione giusta. Guardiamo sempre avanti. Adesso abbiamo due giorni di test a Jerez molto importanti e poi andremo ad Assen dove speriamo di accorciare ulteriormente il gap.”


Ayrton Badovini:

“Non sono state gare facili per noi ma alla fine direi che abbiamo visto dei progressi. In gara 1 ho fatto di tutto per concludere la gara e prendere qualche punto , pur senza prendere particolari rischi. Nella seconda ho girato molto meglio: la moto si comportava in modo diverso rispetta alla prima manche e sono riuscito a spingere un po’ di più. Abbiamo fatto delle modifiche piuttosto drastiche alla moto fra le due gare e questo ha fatto la differenza. Direi che un piccolo passo avanti l’abbiamo fatto. Stiamo lavorando bene, e abbiamo chiara la direzione in cui andare. I test a Jerez saranno molto utili per me in particolare, fino ad adesso non ho passato molto tempo in sella alla mia moto e spero di poter sfruttare al meglio i due giorni in pista. Tutte le informazioni raccolte durante il weekend serviranno per continuare con il nostro lavoro sia a Jerez che in vista delle prossime gare.”



Michel Fabrizio:

“Si ritorna a casa con 11 punti, sinceramente qualche punticino in più era ben accetto. Oggi è stata dura, questo circuito non riesco a farmelo andar giù. Voltiamo pagina e si guarda avanti, quinto in campionato a tre punti da Laverty che era il favorito.tra due settimane Assen”



Jules Cluzel:

"Gara due era molto complicata e abbiamo avuto alcuni problemi. Quando mi sono schierato sulla griglia di partenza non sono riuscito a trovare la folle, ero in seconda marcia in attesa della partenza e ho cercato di nuovo di metter e la prima ma non funzionava e la moto stava iniziando ad avere problemi perché la frizione era sempre calda. Ho pensato che se le luci si fossero accese subito sarebbe stato ok, ma è passato diverso tempo così ho alzato la mano per avvisare del problema. Ho dovuto così iniziare la gara dalla pit-lane, così ho cercato di partire molto velocemente e inventare qualcosa. Mi sono sentito a mio agio man mano che la gara andava avanti, ma mentre passavo Baz ho avvertito una strana vibrazione dal motore e poi sentito un rumore e mi sono guardato alle spalle per controllare se qualcosa fosse rotto, perché anche il potenza del motore  era diversa. Non c'era fumo così ho continuato, ma Baz mi ha passato e ha fatto un po 'di gap. L’ho preso di nuovo, ma il mio motore non funzionava correttamente, così ho fatto tutto quello che potevo per finire settimo e sono molto contento di questo risultato.
La prima gara è stata difficile perché ho ​​avuto alcuni problemi di grip, la moto scivolava molto, ma sono stato felice di chiudere sesto. Sono stato poi in attesa di migliorare il mio risultato in gara due e magari finire nella top-five, ma non doveva capitare quello che è successo alla partenza. Nel complesso è stato un buon weekend per noi e sono soddisfatto di entrambi i risultati, dopo tutto quello che è successo. E’ stato davvero bello vedere Leon in pista e spero che lui recuperi completamente e il più rapidamente possibile, perché abbiamo bisogno di lui nei box e sul circuito."


Jonathan Rea:

“E 'difficile sapere cosa dire, davvero, perché era chiaro che eravamo un po' in ritardo arrivando alle gare qui dopo il test di due settimane fa. Subito il Venerdì mattina la moto andava molto meglio e abbiamo lavorato sodo con i ragazzi per tutto il weekend e abbiamo fatto un long run per capire l'impostazione dell’elettronica. Penso che abbiamo ottenuto buone indicazioni, ma sono deluso dalle prestazioni complessive. Nelle gare non ero in grado di competere con gli altri ragazzi sul rettilineo, per cui ho spinto intensamente nel resto del circuito. In gara uno abbiamo avuto la strategia ha funzionato meglio di quanto ci aspettassimo, perché alcuni piloti hanno avuto un po 'di sfortuna. Ho finito quarto., per me è stato come un podio, è stato come risalire una scala. Poi in gara due ho ​​avuto un problema con il registro del freno. La leva andava a fondo corsa, potevo essere un rischio per gli altri piloti così sono tornato ai box per risolvere il problema. Il mio passo era consistente quando sono rientrato,  è stato un vero peccato perché secondo me meritavamo qualche punto in più in gara due. Andiamo ad Assen senza ulteriori  test, cosa che darà ai ragazzi un po’ di riposo. Penso che tutti noi ne abbiamo bisogno, perché abbiamo avuto un sacco di test di recente, ma tutti siamo speranzosi di aver imparato dai problemi avuti questo weekend e di ricominciare ad Assen.”


Leon Haslam:

“E 'stato un inizio di weekend difficile con i problemi che abbiamo avuto il venerdì e sabato poi ancora di più con l'incidente in qualifica e poi il problema tecnico per la rottura di un sensore nella FP2. Abbiamo finalmente la moto a posto nella Superpole,  ero davvero felice e abbiamo trovato un buon tempo. In gara abbiamo appena avuto problemi ai freni. Gara uno è stata peggiore di gara due, i problemi hanno determinato i  nostri risultati.”


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